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L’inglese è una delle lingue più diffuse e importanti del mondo: per questo motivo ormai è fondamentale che venga studiata fin dai primi anni di vita.
Ovviamente però studiare una lingua straniera non è la cosa più semplice del mondo per un bambino. La soluzione migliore è sempre quella di rivolgersi ad un insegnate e iscrivere il bambino ad un corso di inglese. Oltre al ‘metodo classico’ esistono anche diverse strategie di insegnamento dedicate esclusivamente ai più piccoli , che possono affiancarsi allo studio canonico con un insegnante e possono dare ottimi risultati se impiegate correttamente.
L’importanza dei genitori nell’insegnamento delle lingue ai bambini
I bambini imparano a parlare fluentemente le lingue che si parlano in casa. Per questo motivo i bambini che nascono in famiglie bilingui imparano due lingue contemporaneamente. Come bisogna comportarsi invece un genitore non madrelingua inglese per sostenere il proprio bambino nell’apprendimento della lingua?
L’importante è individuare una strategia adatta all’età del bambino e attuarla con costanza. Ecco qualche esempio!
1. Leggere in inglese
Questo metodo dà ottimi frutti a patto che si pongano due condizioni: la prima è che al bambino piacciano le favole, la seconda è che il genitore sia a proprio agio con la lettura in inglese.
L’obiettivo è scegliere libri in inglese con molte illustrazioni e leggere insieme al bambino insegnandogli a leggere i nomi degli oggetti e dei personaggi.
2. Giocare in inglese
Se il bambino è nell’età giusta per gli albi da colorare potrebbe essere un’ottima idea acquistare un albo da colorare in inglese, in maniera che il bambino impari ad associare alla figura che sta colorando la parola corrispondente.
Sempre se l’età lo consente, anche i giochi da tavolo in inglese possono essere una buona opzione, soprattutto quelli che si basano sull’utilizzo e sulla composizione di parole, come il classico Scarabeo.
3. Cantare in inglese
Tutti abbiamo imparato l’inglese ascoltando le canzoni dei nostri gruppi preferiti. Come ha funzionato per noi funzionerà perfettamente anche con i bambini! Fondamentale, in questo caso, è reperire i testi delle canzoni, stamparli o leggerli da uno device mentre si canta insieme al bambino.
Si tratta di un metodo fantastico per associare il suono della pronuncia alla forma scritta delle parole inglesi, una delle maggiori difficoltà che questa lingua presenta.
4. Guardare video con dialoghi in inglese
Se i primi due metodi di insegnamento si adattavano benissimo a bambini di ogni età, ma in particolare a bambini piuttosto piccoli, questo approccio è più adatto ai bimbi più grandicelli, che hanno sviluppato una velocità di lettura notevole.
L’obiettivo infatti è riuscire a capire un video con dialoghi e sottotitoli in inglese, in maniera che anche guardando la TV si possa associare la pronuncia degli attori o dei personaggi con le parole comprese nei sottotitoli.
Bisogna ammettere che si tratta di un approccio piuttosto difficile anche per un adulto, quindi se il bambino dovesse trovare questo metodo troppo faticoso sarà necessario trovarne un altro senza far pesare al bambino questo cambiamento. Rimproverarlo perché non riesce a “stare al passo” non sortirà alcun effetto positivo, al contrario!
Un genitore può sostituirsi a un insegnante di inglese?
Molti genitori in grado di capire e parlare l’inglese piuttosto bene, credono a volte di potersi sostituire a un vero e proprio insegnante di inglese per bambini. Si tratta di un errore molto grave, dal momento che per insegnare una lingua straniera sono necessarie competenze che non si posseggono a meno di non averle studiate.
Per questo motivo il metodo migliore per insegnare l’inglese ai bambini anche quando sono a casa è trasformare l’insegnamento in un gioco. Meno si accorgeranno che si tratta di una “lezione” più facilmente e velocemente apprenderanno vocaboli e grammatica. La chiave del successo, come accade sempre con i bambini, è farli divertire!