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PHP è un acronimo inglese che sta per “Hypertext Preprocessor”, ossia “processore di ipertesti”. Si tratta di un linguaggio di scripting particolarmente diffuso per lo sviluppo di applicativi per il web. Pertanto, rappresenta una delle conoscenze informatiche fondamentali per chi ambisce a diventare programmatore; di seguito, vedremo quali sono le caratteristiche distintive del linguaggio PHP, come funziona e come muovere i primi passi per apprenderne gli aspetti più significativi dal punto di vista tecnico e professionale.
Cos’è il linguaggio PHP e come funziona
Lanciato per la prima volta nel giugno del 1995, il PHP è attualmente disponibile nella versione 8.0.0, come riporta il sito di riferimento. È un linguaggio di programmazione “server side” (o anche “lato server”) largamente utilizzato (quasi l’80% dei siti web vi fa ricorso). Per capire tale definizione è necessario prima avere un’idea di quale sia il principio di funzionamento di molte delle azioni, anche le più comuni, che ogni utente può implementare quando naviga in rete. Ogni operazione eseguita sul web coinvolge due soggetti, un client e un server; il primo è il dispositivo in grado di inviare la richiesta, come ad esempio un browser. La richiesta viene inviata ad un server remoto che la recepisce e la interpreta, grazie ad un linguaggio di scripting, come ad esempio il PHP. Dopo di che, il server invia una risposta al client.
Questo tipo di script viene definito “server side” in quanto risiede in un server remoto; questi, quando riceve una richiesta dal client tramite protocollo (http o https), effettua una verifica per accertare se il messaggio e corretto prima di inviare una risposta. Un esempio semplice di questa dinamica è l’inserimento di credenziali di accesso (username e password) per effettuare il login in una pagina personale; l’accesso viene consentito solo se la verifica del server accerta la correttezza dei dati inseriti. Ragion per cui, il PHP viene impiegato quasi esclusivamente per lo sviluppo di pagine web dinamiche, come ad esempio i motori di ricerca, benché sia un linguaggio “general purpose”
Caratteristiche del linguaggio PHP
Dal punti di vista strettamente tecnico, il PHP è un linguaggio interpretato (non compilato) al quale possono essere applicate specifiche estensioni per implementare funzioni specifiche; esso condivide, in parte, la sintassi del C benché, rispetto a quest’ultimo, presenti una tipizzazione più debole. Di contro, è compatibile con numerosi CBMS, ossia i sistemi di gestione dei database, e supporta cinque paradigmi (imperativo, funzionale, object-oriented, procedurale e riflessivo) ma non i puntatori. Il PHP dispone di un archivio, denominato PEAR, nel quale sono disponibili librerie che il programmatore può riutilizzare per lo sviluppo di nuovi applicativi. Tra gli elementi che costituiscono, in concreto, il linguaggio PHP sono, i più significativi sono le variabili, le stringhe, gli array, le funzioni e le inclusioni. Ciascuno di questi viene ‘scritto’ in maniera specifica, preceduto da un segno che lo differenzia dagli altri
Come imparare ad usare il PHP
Saper utilizzare il linguaggio PHP è un requisito fondamentale per chi vuole intraprendere un percorso professionale come programmatore. Come fare quindi per imparare tutto il necessario circa questo linguaggio di script così diffuso? Le opzioni sono diverse. Quella più comune è rappresentata da un percorso universitario di ambito informatico ma, com’è noto, può risultare dispersivo. In alternativa, è possibile scegliere un corso di formazione ad hoc erogato da un portale specializzato come puntonetformazione.com, un percorso che integra teoria e pratica e prevede, al termine delle lezioni, il rilascio di un attestato di partecipazione per mezzo del quale integrare il proprio curriculum personale per avere maggiori chance di inserirsi in un ambito professionale tanto dinamico quanto competitivo. La struttura dei corsi è articolata in fasi propedeutiche, dall’impostazione dell’ambiente di lavoro alla scrittura del primo codice con il PHP.